Dopo quasi dieci anni si riaccende il multisala Fiamma. Sarà anche un centro culturale.

la Redazione

Mentre imperversa il dibattito sul destino dei cinema di Roma, c’è un gruppo di imprenditori che ne riapre uno chiuso da quasi dieci anni. Si tratta del Fiamma in via Leonida Bissolati, che sarà gestito da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. E non diventerà qualcosa di diverso: tornerà a essere un cinema. 

Riapre il cinema Fiamma

Il multisala Fiamma, nel cuore del rione Ludovisi, era chiuso dal 2017. Uno degli oltre 100 cinema che nel giro di vent’anni hanno spento gli schermi. Oltre sessanta sono diventati qualcos’altro (sale bingo, supermercati, hotel), una quarantina invece sono rimasti vuoti e abbandonati. Tra loro, appunto, il Fiamma. Che, però, grazie all’investimento di Floriano Caroli tornerà a proiettare film. 

Chi lo gestirà

“Il Fiamma riapre e sarà un cinema per tutti”. A dirlo sono Fabia Bettini (sorella di Goffredo, figura di rilievo nel centrosinistra nazionale) e Ganluca Giannelli, che con l’associazione culturale PlaytownRoma hanno preso la gestione della storica multisala. “Lo sarà grazie a un gruppo di imprenditori illuminati – spiegano – che con noi ha creduto nell’importanza di irradiare la città attraverso la cultura considerandola un volano imprescindibile per la rinascita e il rilancio del centro storico e della Capitale. Siamo pronti a entrare in dialogo con tutte le istituzioni, il Comune di Roma Capitale, la Regione Lazio e il ministero della Cultura, che stanno lavorando sul rilancio e sull’importanza delle sale cinematografiche in città, sia come presidio culturale che come industria creativa”. 

Sarà un polo culturale 

Non solo film. Il Fiamma sarà anche un “polo culturale audace”, un luogo di formazione, incontro, studio e di scoperta del talento e delle nuove forme di espressione cinematografica. Un luogo di aggregazione che avrà l’arte cinematografica come stella polare, ma non come unico riferimento. Di sicuro verrà valorizzata la storia del cinema, il primo multisala della Capitale, dove vennero ospitate anteprime de “La dolce vita” nel 1960 e “8 e 1/2” nel 1963, oltre alla prima edizione del premio David di Donatello nel 1956. 

La nuova proprietà

“Il Fiamma è stato un simbolo dell’epoca d’oro del cinema italiano – si legge in una nota del Gruppo Caroli – oltre che per tanti romani che ancora lo ricordano. Riaprirlo, trasformando lo spazio in un polo culturale che guarda ai giovani, dandogli nuova vita con investimenti adeguati, rappresenta per noi una mission strategica. Pensiamo che la partecipazione culturale possa essere un importante veicolo per la rigenerazione urbana oltre che un volano formidabile per l’inclusione sociale e per lo sviluppo economico del centro storico”. 

La soddisfazione di Gualtieri

Soddisfatto il sindaco Roberto Gualtieri: “La riapertura del Fiamma è una splendida notizia per tutta la città di Roma – ha detto -. Il cinema rinascerà non solo come luogo di proiezioni di film ma anche come polo culturale e centro di aggregazione sociale per i giovani e tutta la cittadinanza. In un panorama oggettivamente molto complesso di chiusura e abbandono delle sale cinematografiche, speriamo che la riapertura del Fiamma possa diventare uno stimolo in controtendenza per un’inversione di rotta che veda privato, pubblico e associazioni impegnati insieme per la salvaguardia e la promozione di questi veri e propri presidi di rigenerazione urbana e sociale del tessuto cittadino”.

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Dopo quasi dieci anni si riaccende il multisala Fiamma. Sarà anche un centro culturale
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