BREVI DI CRITICA: Conclave

di Tano Pirrone

Di Robert Harris (1957) il noto scrittore inglese, ho letto l’ottimo Fatherland del 1992 e il
successivo Enigma del 1994. Da questi testi e da altri sono stati tratti film o serie tv, di
buon successo. Ora da Conclave (2017) è stato ricavato un film che gira nelle sale: l’ho
appena visto perché sollecitato da soddisfatti mugolii di chi ha trovato finalmente la pepita


d’oro tanto desiata: buonissimo film, per carità. diretto da tale Berger, che non ha un
grande curriculum, e con una serie di ottimi attori (Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John
Litgow, Sergio Castellitto, Isabella Rossellini) tutti al loro miglior livello: per fare un nuovo
papa, ai nostri giorni, centodiciotto cardinali tessono trame e alla fine sembra
estremamente logico e saggio quello che il regista ci fa intendere: invece no! Finisce con
l’uovo alla woke…
Più di tanto non è lecito raccontare, andate a vederlo, se proprio vi piace il genere Dan
Brown, un po’ meno pacchiano e più nostrano. Male non fa, ma non cadete nel tranello: è
pericoloso!

Informazioni su Letizia Piredda 194 Articoli
Letizia Piredda ha studiato e vive a Roma, dove si è laureata in Filosofia. Ha frequentato per diversi anni Corsi Monografici di Analisi di Film e più di recente Corsi di Critica Cinematografica presso Sentieri Selvaggi, Longtake e La Critica ritrovata. Ha tenuto Seminari su tematiche di cinema presso l’Università di Perugia. Da 3 anni collabora con il sito Longtake. Ha vinto il Concorso di Critica Cinematografica over30 nell’ambito del Longtake Film Festival 6 Edizione, 2024
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