di Pino Moroni
In una dolce serata di giugno, nell’arena più moderna e più vocata “per guardare al di là delle apparenze” (more than meets the eye) del MAXXI, il Museo delle Arti del XXI secolo a Roma, è sembrato di assistere alla rinascita del cinema in sala, attraverso la campagna di promozione MIC – DGCA (3.50 euro a spettacolo per tutta l’estate) denominata Cinema Revolution.
Lo ha ricordato anche Laura Delli Colli, la Presidente del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici Italiani presentando la 77a edizione dei Nastri d’Argento, insieme al Presidente del MAXXI Alessandro Giuli.
Premiati il cinema d’autore (Rapito di Marco Bellocchio) con 7 Nastri, il cinema di Eccellenza (La stranezza di Roberto Andò), i Nastri speciali per le carriere ed altro (Giovanna Ralli, Michele Placido, Valeria Bruni Tedeschi) e soprattutto tanto cinema giovane con i più interessanti nuovi interpreti (Leonardo Maltese, Valentina Romani, Samuel Segreto, Gabriele Pizzurro, Greta Gasbarri, Massimiliano Caiazzo).
La serata, presentata dalla bellissima Francesca Fialdini, con il tormentone “quale è stato il primo film che ho visto al cinema”, è iniziata con la musica di Colapesce e Di Martino, Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora del film La primavera della mia vita di Zavvo Nicolosi e Premio Hamilton behind the camera, per il rapporto speciale cinema/musica.
La serata è in ordine cronologico di presentazione.
I migliori attore/attrice commedia ad Antonio Albanese (Grazie ragazzi di Riccardo Milani) e Pilar Fogliati (Romantiche della stessa Fogliati), due perfetti intrattenitori con le loro simpatiche e comiche performances.
Miglior esordio a Giuseppe Fiorello ed ai suoi due giovani protagonisti Samuel Segreto e Gabriele Pizzurro (Premio Graziella Bonacchi) per Stranizza d’amuri, premiato anche con il Nastro della legalità.
Miglior soggetto all’intenso ed originale L’immensità di Emanuele Crialese.
Miglior commedia a Mixed by Erry di Sidney Sibilia, il film italiano più visto nel mondo su una storia di pirateria musicale, premiato anche per la produzione Groenlandia, la scenografia di Tonino Zera e la casting director Francesca Borromeo.
Migliori attori protagonisti ai due amici per la vita Alessandro Borghi e Luca Marinelli per Le otto montagne insieme al tecnico del sonoro in presa diretta Alessandro Palmerini.
Il Nastro Nuovo Imaie a Lidia Vitale per la interpretazione più fosca in Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa.
Per la migliore attrice non protagonista Nastro d’Argento a Barbora Bobulova ne Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti.
Premio speciale Guglielmo Biraghi per i giovani a Leonardo Maltese per Il signore delle formiche di Gianni Amelio e per Rapito e a Valentina Romani per Il sol dell’avvenire.