di Pino Moroni
Non è facile sciogliere ciò che lega in un film d’autore – Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores – più dimensioni tematiche, come a dire il passato ed il presente, il romanzo e la vita quotidiana, la psicoanalisi e la tecnologia, il reale, il sogno o l’invenzione, visto che poi tutto quanto è solo pura invenzione filmica.
Alcune scene di Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores, 2023
Gabriele Salvatores (72 anni), regista e sceneggiatore ha realizzato una operazione particolarmente speculare ed elaborata, fatta di molteplici rimandi, tra passato colorato dal ricordo, e presente bianco e nero d’attualità, tra romanzo dei primi del novecento (Arthur Schnitzler) che narra la fine del settecento (Il ritorno di Casanova) e la storia sul montaggio del film, tratto fedelmente dal romanzo, da parte di un regista in crisi creativa, del nostro mondo, problematicamente automatizzato.