19 Giugno 2021
In un piacevole fresco pomeriggio di giugno, nel teatro all’aperto della famosa Casina delle Rose, trasformata nel 2004 sotto l’amministrazione di Walter Veltroni nella Casa del Cinema, a Roma, si è svolta la premiazione dei Nastri d’Argento per i documentari ed i cortometraggi dell’anno, nonché dei corti (una cinquina) delle migliori Scuole di Cinema (Premio Fondazione Claudio Nobis).
Tra gli omaggi di questo luogo, ci sono quelli dedicati a Federico Fellini e Marcello Mastroianni, nonché ad Ettore Scola con il palco con l’immancabile telone bianco a lui intitolato; qui, la Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), Laura Delli Colli, e l’investigatore e scrutinatore del settore documentari e corti, Maurizio di Rienzo,hanno mantenuto sempre una brillante presentazione dei premi Nastri d’Argento ai film, agli autori, ai produttori e alle maestranze presenti quest’anno.
Si è iniziato con il Premio Nobis per il corto che consiste in una borsa di 5000 euro (4000 finalizzati alla produzione del corto e 1000 di rimborso diretto agli autori).
Vincitrice la sceneggiatura di Pizza panic, degli allievi della Scuola Nazionale di Cinema, Centro Sperimentale di Cinematografia, Leonardo Malaguti e Luca Murri Fabiano, con la motivazione letta da Laura Delli Colli:
“per l’audacia della trama che si muove volutamente tra nonsense e grottesco, uscendo dagli schemi della convenzionalità”.
La sceneggiatura di Pizza Panic è stata selezionata tra oltre 40 progetti di 11 scuole di cinema pubbliche e private di diverse città d’Italia, che indicano la forte vitalità di questo settore. Ma sul palco sono saliti anche la signora Nobis, presidente della Fondazione (Elena Croce) e gli altri autori della cinquina finalista: Bonzo un progetto di animazione di Simone Sarnataro, Laura De Luca ed Helma Nocera (Scuola di sceneggiatura Leo Benvenuti dell’Anac -Roma), Laguna Hotel di Elena d’Ugo (Scuola d’arte Gian Maria Volonté- Roma), Una pistola per due di Giorgia Nicastro e Marica Vasarri (Accademia del Cinema Renoir-Firenze), 1×2 di Francesca Cassanelli (IULM-Milano).
Miglior corto di animazione Solitaire di Edoardo Natoli, pieno di piccole invenzioni, ritagliate da carta da parati durante il lockdown (come ha raccontato l’autore).
Migliore opera prima a Being my mom di Jasmine Trinca (esordio alla regia) che emozionata dai ricordi, ha ringraziato la produttrice Olivia Musini e l’interprete Alba Rohrwacher nel ruolo di sua madre.
Premio speciale per Alessandro Haber, autore e protagonista dell’anno con ben quattro corti, di cui due come regista, il quale ci ha deliziato con le sue battute, anticipando il titolo del suo prossimo film Mascherine.
L’edizione di quest’anno del Cinema del reale è stata dedicata alla memoria della pioniera del cinema d’inchiesta Cecilia Mangini, con l’ultimo documentario Due scatole dimenticate diPaolo Pisanelli sul suo viaggio in Vietnam nel 1965/66, in cui sono riprese tutte le foto scattate dalla Mangini e mai pubblicate.
Premiati due titoli nati per lo schermo televisivo: SanPa – Luci e tenebre di San Patrignanodi Cosima Spender (serie originale Netflix) con i produttori Andrea Romeo e Nicola Allietaed Edizione straordinaria di Walter Veltroni, proposto da Raicultura con il materiale di Rai Teche.
La prima edizione del Premio Valentina Pedicini, che per l’Sngci nasce per valorizzare sempre di più nel cinema del reale lo sguardo di una nuova generazione di autrici ed autori ha segnalato Punta Sacra di Francesca Mazzoleni, viaggio alla foce del Tevere dove una comunità sta resistendo per rimanere in quel suo mondo diventato difficile da vivere.
Una serata magnifica, in un angolo immerso nel verde di Villa Borghese, in questo splendido spazio all’aperto – realizzato nel 2007, con 200 posti – che ha permesso, finalmente senza subire limitazioni, una premiazione in presenza; il Cinema è immagine e sono importanti, quindi, anche le immagini dei suoi autori, con i loro meritati premi.