Preparations to be together for an unknown period of time, di Lili Horvàth, Ungheria, 2020 Giornate degli Autori
Riesce a stupire questo secondo film di Lili Horvath, non soltanto per il titolo così lungo, e così originale, ma per lo choc iniziale che trasforma la storia d’amore in un thriller psicologico: Màrta lascia l’America e torna a Budapest per incontrare l’uomo di cui si è innamorata, ma resta sconvolta dalle sue parole: lui le dice che è la prima volta che la vede… e cade a terra. E noi con lei. Non solo : poco dopo apprendiamo che Màrta è una neurochirurga di fama internazionale, ma ciononostante decide di restare a Budapest e di lavorare in ospedale. La storia si snoda, in bilico tra realtà e immaginazione, con una destrutturazione temporale: la narrazione, infatti, avviene attraverso il filtro delle sedute di psicoterapia, dove Màrta parla delle sue vicende, come di una storia al passato…
Bravissima la protagonista con un viso da cui traspare una bellezza intensa e una grande intelligenza; con una personalità insieme fragile e forte: fragile negli affetti e forte nell’affermazione professionale.
Tre le fonti a cui si è ispirata la regista: Adele H di Truffaut, i personaggi femminili di Kieslowsky e Käthchen di Heilbroon di Heinrich von Kleist , un grande spettacolo cavalleresco che si svolge in Svevia nel Medioevo.