a cura di Letizia Piredda
L’inquadratura può essere classificata in due famiglie, i Campi e i Piani, in base all’importanza che viene data all’ambiente e alla figura umana.
Nei campi è protagonista l’ambiente, mentre nei piani è la figura umana ad avere una maggior risalto.
Il campo lunghissimo (C.L.L.) è l’inquadratura più larga, nella quale l’ambiente è totalmente preponderante e un’eventuale figura umana è scarsamente o per niente riconoscibile. Solitamente si usa per inserire un luogo all’interno del racconto, descrivendone così l’ambientazione.
Il campo lungo
Nel C.L. si inizia a percepire chiaramente l’azione, le persone sono distinguibili e circoscritte all’interno del paesaggio, la cui figura continua a dominare la composizione.
Campo Medio
Nel C.M. l’azione inizia ad assumere una certa importanza: le figure umane sono perfettamente leggibili e l’ambiente inizia ad assumere un ruolo di “cornice”, seppur ancora molto presente nel quadro.
Campo Totale
Nel C.T. l’azione ha maggiore importanza, le figure umane hanno rilevanza centrale e l’ambiente è rappresentato nella sua totalità.
Figura Intera
F.I.: l’attore riempie varticalmente il quadro, senza “tagli” a gambe o testa. Viene usata questa inquadratura solitamente per sottolineare la fisicità del soggetto.
Piano Americano
Nel P.A. l’inquadratura parte da sopra al ginocchio, per riprendere fin sopra la testa. L’azione è descritta in maniera preponderante e restituisce molta importanza all’espressività dell’attore. Inquadratura molto usata nei western dove era necessario far vedere le pistole; viene usata anche per i quadri a due o più persone, in scene di dialogo.
Mezza Figura/Piano Medio
L’inquadratura dalla vita in su è detta Mezza Figura,(M.F.) o Piano Medio. (P.M.) L’ambiente è scarsamente riconoscibile e sempre maggior peso viene dato all’attore.
Primo Piano
Inquadratura usata per descrivere lo stato d’animo del soggetto, il P.P. si compone tagliando la figura dalle spalle in su. Tra Primo Piano e Mezza Figura c’è un’inquadratura intermedia, chiamata Mezzo Primo Piano (M.P.P.) o Mezzo Busto (M.B.), usata per la prima volta in The great train robbery, del 1903.
Primissimo Piano (P.P.P.)
Ancor più che nel Primo Piano, l’azione è restituita da espressioni e stati d’animo dell’attore. Data la grande importanza del soggetto, in genere questo quadro si compone scegliendo una ristretta profondità di campo, per isolarlo maggiormente dall’ambiente.
Particolare e Dettaglio
L’inquadratura più stretta, che mostra molto da vicino una parte del soggetto, è detta Particolare. Se stiamo inquadrando un oggetto inanimato, stiamo realizzando un Dettaglio.